CUSCINO ALLATTAMENTO: QUALE SCEGLIERE?

In commercio esistono da diversi anni cuscini simili a ciambelle di diverse dimensioni, definiti cuscini allattamento. A prima vista sembrano più o meno tutti uguali ma leggendo le etichette o semplicemente percependone le caratteristiche al tatto si possono notare moltissime differenze.
La prima importante caratteristica da considerare è la composizione del tessuto della fodera. È buona norma acquistare cuscini foderati con tessuti in cotone 100%, considerato che, come vedremo, sarà a contatto con la delicata pelle dei bambini.
Un altro importante aspetto è la consistenza dell’imbottitura. Il cuscino deve adattarsi alle differenti posizioni assunte dalla mamma e dal bambino per cui cuscini eccessivamente rigidi o eccessivamente morbidi non offriranno confort.
L’imbottitura può essere sintetica o naturale. La migliore imbottitura è costituita dalla pula di farro.
La pula di farro, al pari della pula di miglio o di grano saraceno, è ricca di acido silicico che possiede numerosi effetti benefici su pelle, muscoli e ossa, aiuta in caso di dolori cervicali, torcicollo, mal di schiena, emicranie, dolori muscolari e ossei.
La pula di farro possiede proprietà anallergiche e anti acari ed è un termoregolatore naturale. Trattiene il caldo d’inverno e resta fresco in estate.
Il cuscino allattamento è molto utile prima della nascita del bebè in quanto aiuta la donna in dolce attesa a trovare posizioni comode durante il sonno, tenere le gambe alte e migliorare la circolazione, sostenere la zona lombare quando starà seduta.
Dopo un corretto avvio dell’allattamento, il cuscino può essere usato come supporto durante le poppate ma anche come piccola culla-ciambella dentro cui adagiare il piccolo.
E’ un oggetto utile anche quando il bimbo è un po’ più grandicello perché è coccoloso e dona un tocco automassaggiante.