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ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA

postato da admin il 18 giugno 2012
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a cura di dott.ssa Dalila Bucci - ostetrica c/o CREATTIVA


La gravidanza, il parto e il diventare genitori sono tra i più grandi e profondi cambiamenti nella vita di una persona, rappresentano una delle tappe evolutive più intense, il cui vissuto perdura nella memoria.
Accogliere la nascita di un bambino è uno degli eventi più sconvolgenti ed esaltanti della propria vita.
E’ un viaggio verso l’ignoto, colmo di ansie, con un’ampia gamma di emozioni dall’euforia al panico, stress per la necessità di doversi adattare e riorganizzarsi per qualcosa di nuovo.
Questo viaggio porta inoltre con sè un’esplosione di salute e crescita perché il corpo è al massimo della propria espressione rispetto a tutte le sue funzioni organiche, neurovegetative, biochimiche, scheletro-muscolari.
Il “percorso nascita” porta con se la possibilità e la potenzialità di una profonda elaborazione, e la possibilità di sperimentare la capacità di scelta.
Rappresenta persino un atto politico rispetto ai diritti e al ruolo della donna, della famiglia e del bambino.


Un po’ di storia…

I corsi di accompagnamento alla nascita sono presenti già nella seconda metà dell’ottocento, nel corso del tempo grazie ai continui studi hanno modificato però i loro obiettivi.
Nei primi anni ottanta in Inghilterra si è affermato un approccio più olistico, per aiutare le donne ad identificare le proprie risorse psicofisiche, con l’idea dell’empowerment, del riprendersi un ruolo attivo nell’esperienza della gravidanza e del parto.
Negli ultimi vent’anni si è consolidato questo approccio e si è ampliato, allargando il ventaglio dell’esperienza anche sui cambiamenti psico-sociali, sull’esperienza intrauterina del bambino, sul coinvolgimento del partner e sul sostegno al puerperio, si è cominciato a parlare di risorse endogene, di consapevolezza, di empowerment, protagonismo e scelte informate, sostegno e condivisione.


A che serve un corso di preparazione alla nascita…

I vari studi concordano che le donne che frequentano corsi di accompagnamento alla nascita:
• Sono a minor rischio di ricorrere al taglio cesareo;
• Sono a minor rischio di ripetere un taglio cesareo, aumentando le possibilità di parto vaginale;
• Richiedono meno frequentemente l’uso di analgesici farmacologici, preferendo utilizzare altre strategie apprese durante i corsi;
• Allattano al seno più precocemente, in modo esclusivo e per più tempo;
• Sono a minor rischio di vivere disagi emotivi nel post parto;
• Hanno maggiori informazioni sulla contraccezione nel periodo successivo al parto.


Un corso di accompagnamento alla nascita rappresenta quindi uno strumento per umanizzare “l’evento nascita”, viverlo consapevolmente e scoprire l’infinità di risorse endogene che le donne possiedono per affrontare questo evento serenamente.

Categorie → Crescere

3 Commenti
  1. benvenuta e grazie Dalila! :)

  2. Dalila permalink

    grazie a te! :D

  3. dalila permalink

    grazie a voi!!!

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